martedì 10 ottobre 2017

fiori di luce

FIORI DI LUCE


Sei bello da così tante parti 
che non so 
dove voltarti prima.
Vorrei mi regalassi un mazzo di fiori
di luce
e lo lanciassi in fondo
tra le sabbie deserte 
del mio ventre.
Come quando a Parigi
la tour Eiffel si accende
sulla Senna:
dall’altra parte della città
il mio corpo 
si accorge di avere indosso i suoi trampoli
fosforescenti e li addenta.
Prestiti di luce,
vanno oltre la mia misura che squittisce
tra i rifiuti dei giorni in cui nacqui
Sento che il dolore
di domani
smetterebbe
di slurparmi ancora
con la sua lingua
il sangue.

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