mercoledì 16 agosto 2017

Mai

MAI

Sai tu quanto sia breve il mai?
Era come se mai il tuo volto ti fosse somigliato
veniva da un altro sussulto
da un'altro emergere
sull'uscio del cuore
parlava lingua di maschere
liquide e ventose
aveva scartavetrato
ogni desiderio acuto di sincerità
voleva solo voltare pagina.

Ascolta, un estraneo appoggia
ora al mio davanzale i tuoi lineamenti
a torso nudo mi guarda e tace,
scura ha la pelle e tace,
muove le tue gambe
mi scaraventa la calma
di una fine zoppa

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