martedì 27 dicembre 2016

luce

Gli piacevano le luci,
lo affascinavano.
Era attratto da ogni sbrilluccichio:
gli occhi felici
di un bimbo o di una donna,
gli astri splendenti in cielo,
i pezzetti di vetro per strada,
il mozzicone di sigaretta
che pendeva ancora acceso
dalle mie labbra.
Stava a guardare incantato
e si chiedeva sempre
come mai da qualcosa
o da qualcuno
potesse sprigionarsi luce.
Per lui, insomma, era tutto oro
quello che luccica.
Una volta mi confidò:
"sai, è perché io
non ho mai brillato".

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