venerdì 26 agosto 2016

SALUTO

SALUTO

Quando mi saluti,
con quel gesto leggero della mano,
è lì che la tua presenza 
d'un tratto m'assale,
quasi solo allora ti vedessi.
Tutta lì si condensa la nostra appartenenza:
proteggi nel tuo sguardo 
il tempo che passammo insieme,
le cose che ci raccontammo 
e le promesse assorte nel futuro,
che come bandiere allegre sventolammo.
Ed il mio ieri e il tuo domani
ed il tuo ieri e il mio domani.

L'oggi, dov'è quest'oggi?
No, non cercarlo!
Lascia che vada lui in cerca di noi.
Ci troverà domani
e sarà l'ieri.

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