mercoledì 4 maggio 2016

(NON) SENSO: Una suggestione surrealista

(NON) SENSO
una suggestione surrealista

Ho sognato che un mio vecchio ombrello
quello azzurro, rotto, e poverello
sbucciava piangendo mezza cipolla
in una stanza con pareti a molla
Il mio occhio destro girava per la testa
era allegro e pronto a far gran festa
Quello sinistro era nel forno
e non finiva di guardarsi attorno 
Un braccio stava al posto di una gamba
stava storto, a ballare la samba
L’altro pietoso lo rifocillava
tra le mani mettendogli una clava
Le lunghe gambe poi non ne parliamo
avevano saltato il corrimano
facevan da lancette a un orologio
puntando verso Ambrogio, il cane mogio 
Sulla bocca c’era il solito orecchio
beveva il suon prima che fosse vecchio
L’ altro non sapeva dove andare
Cercava un pianoforte da suonare
Di nasi non ne avevo più uno solo
erano tre, pronti a spiccare il volo
per... non sapevano bene quale meta
volevano odorare della feta
C’era qualcosa da riordinare
In questo tutto un po’ particolare?
Oppure se era tutto già al suo posto
non c’era nulla da mandare arrosto? 



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