domenica 15 novembre 2015

UNA COPPIA

Non c' é mai stato un momento
in cui tu non ci fossi
anche se talvolta i miei percorsi
assai volentieri li avresti rimossi

Eri la premessa da cui iniziare
oppure la conclusione cui arrivare
Spesso eri il mezzo di cui mi servivo
perché il mio spirito si sentisse vivo

quando ero inquieta mi rasserenavi
quando ero incerta mi rassicuravi
quando ero felice ne eri tu il motivo
quando ero affranta era in te che confidavo

Forse per questo non ho mai accettato
di lasciarmi a un certo punto relegare
in un piccolo angolo del tuo cuore
quello dove si mettono le mille cose da sbrigare
cui si tiene, sì certo, ma che possono...aspettare

Non l'ho mai accettato e la ragione è chiara
da lì potevo soltanto sbirciare di soppiatto
quel che a tuo avviso andava o meno fatto
Senza parlare, senza dialogare,
senza che ci fosse mai nulla da obiettare

Quasi che in una polverosa cella della tua presenza
mi avessi segregato prigioniera
chiudendone la grata col lucchetto
e poi avessi buttato quella chiave
nel grande mare delle cose tue da fare.

No! per te avrei voluto essere  speciale
L'unica che avresti potuto amare.
La donna "ideale" se tu vuoi, anche se l'"ideale",
lo sapevamo entrambi, avrebbe dovuto poi
sprofondare gioiosamente nel "normale".

E invece sono rimasta sola a contemplare
te che sprofondavi, si, ma sempre più in te stesso
lasciandomi senza il mio compagno
cui sempre avrei voluto stare appresso.

Così mi é toccato masticare una quotidianità
non certo da...esportare.
Quella di chi si sente dire: basta!
E' tempo adesso che tu vada...a calare la pasta!

Ora ti avverto assai invecchiato.
Il tuo giudizio non é più quello di un tempo
svelto, deciso, da tanti condiviso.
La prestazione non è più quella di prima
e fa un po' fatica a ritrovare la rima

La nostra storia insomma è stata questa.
Come tutti, avremmo voluto che fosse eccezionale.
Alla fine, tra una tempesta nel bicchiere e un'altra,
é risultata tragicomica e a tratti anche banale.

Se potessi, certo, la riscriverei
tanti sono stati i nostri fiaschi.
Ma, é chiaro, non si può!


E allora auguri a tutti e...figli maschi!

PS
Ma perché poi "figli maschi"?
Noi donne, è risaputo, siamo molto meglio...





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